“Dopo il permesso di soggiorno a punti arriva la tassa sull'immigrato. Ogni straniero dovrà infatti versare 200 euro per chiedere il rilascio e il rinnovo del permesso o avviare la pratica di cittadinanza. La tassa va ad aggiungersi ai 70 euro di costi fissi già sborsati dai lavoratori extracomunitari. Il nuovo balzello è contenuto in due emendamenti leghisti al disegno di legge sulla sicurezza e servirà a finanziare un "fondo per la prevenzione dei flussi migratori" istituito presso la Farnesina.
Non si ferma dunque l'offensiva del gruppo del Carroccio al Senato: prima il permesso a punti per punire gli immigrati che commettono infrazioni, poi la regolarizzazione delle ronde cittadine, quindi l'obbligo di referendum prima della costruzione di una moschea. Ora, il giro di vite sull'immigrazione si arricchisce di un nuovo tassello.
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Ma quale sarà l'effetto della nuova tassa sulle tasche degli immigrati? "Già oggi per richiedere il primo rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno il lavoratore straniero spende 70 euro tra spese postali, pagamento del bollo e costo del permesso elettronico - spiega l'avvocato Marco Paggi dell'Associazione di studi giuridici sull'immigrazione - Simile la spesa per ottenere la cittadinanza, tra pagamento del bollo e costo dei certificati in Italia e in madrepatria". Ora si vorrebbe aggiungere una tassa ad hoc di 200 euro. "Una tassa sui poveri, che rischia di minacciare pericolosamente il tenore di vita dei migranti”.
Un esempio? "Basta pensare a quei nuclei familiari - risponde Paggi - i cui componenti hanno contratti di lavoro a tempo determinato e che devono rinnovare il permesso di soggiorno ogni sei mesi. In tal caso, la famiglia dovrebbe sborsare, tra tasse e costi fissi, 540 euro all'anno per ogni suo membro". La Repubblica 12/10/2008
Parole (it)aliene
Silvio a.k.a. L'Imperatore: “Invito i capogruppo e i presidenti di Camera e Senato a procedere perché si cambino i regolamenti e il sistema affinché l’approvazione delle leggi sia più rapida, così come accade nel resto d’Europa. […] L’aumento dei poteri del premier non comporta nessun rischio di regime autoritario o dittatoriale, come dice qualcuno.”
Memole dice: Perché mi viene in mente il leitmotiv di Guerre Stellari usato per l'entrata di Dart Fener?
Roberto Maroni, Ministro dell’Interno, Lega Nord, risponde alla seguente domanda: Sull’emergenza rom e immigrati è scattata nei suoi confronti l'accusa di razzismo. Cosa risponde? "Da vent'anni si accusa la Lega di essere razzista. All'inizio mi dava molto fastidio. Adesso lo vedo come uno stereotipo che non ha effetto nell'opinione pubblica che sa bene che non lo siamo". L’Espresso, 2/10/08
Memole dice: Serve che vi linko qualche dichiarazione di Borghezio, Gentilini, Bossi & co.? Maroni ha di nuovo la sindrome di Jessica Rabbit: "Non siamo razzisti, ci disegnano così"!
PS: Ehi, Clauds mi ha premiato. Che bello! Ho ricevuto questo premio creato da ManuBlog. Significa che sto facendo informazione, da London Town per di più!
Beh, io lo giro a Uhuru na usalama (a.k.a. Ileana, Cedric & Lauryn), La Mente Persa e Solar Time.
