Monday, February 2, 2009

Aimé Césaire (1913 – 2008)

Nacque nel 1913 in Martinica ma frequentò le scuole a Parigi. Creò, insieme al futuro presidente del Senegal Léopold Sédar Senghor e al guianese Léon Damas una rivista letteraria chiamata L’étudiant Noir (Lo Studente Nero), precursore del movimento della Négritude ("negritudine"), fortemente influenzato dalla Harlem Renaissance, in particolare dai poeti afro-americani Langston Hughes e Richard Wright. La negritudine pensava in un’unione contro il razzismo e il colonialismo francese attraverso una comune identità nera. Questo movimento credeva che il miglior modo per combattere l’egemonia politico-intellettuale francese era l’unione di tutti i membri della diaspora africana.
Negli anni ’30 Césaire scrisse una poesia, della lunghezza di un libro, intitolata Cahier d’un Retour au Pays Natal (Quaderni di un Ritorno al Paese Natale), una descrizione vivida delle ambiguità della vita nei Caraibi e della cultura del Nuovo Mondo. Il surrealista francese André Breton, che era un suo amico intimo, scrisse un’introduzione a questo poema, pubblicata nell’edizione del 1947. Nel 1945 Césaire entrò in politica, prima come membro del Partito Comunista Francese e poi creando un altro partito. Scrisse Discours sur le colonialisme (Discorsi sul Colonialismo) (1953), una denuncia del razzismo coloniale europeo, e nel 1960 Toussaint Louverture, basato sulla vita del rivoluzionario haitiano. Nel 1968, pubblicò una versione de La Tempesta di Shakespeare per un pubblico nero.

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