Friday, February 20, 2009

6. "Persepolis" di Marjane Satrapi


Anno di prima pubblicazione: 2000
Genere: graphic novel, memoir
Paese: Iran

In italiano: Persepolis di Marjane Satrapi, edito da Sperling & Kupfer (2003), 15€ o da Lizard nella collana Tascabilizard (2002), 8,5 €

Sull’autrice: vedi questo post

Trama: E’ la storia di una bambina che cresce nell’Iran della rivoluzione islamica (1979) tra fondamentalisti islamici che le impongono di indossare il velo a scuola e ogni tipo di dissidenti, dai marxisti ai laici, che vi si oppongono. Poi arriva la guerra con l’Iraq e la vita di Marjane cambia irrimediabilmente, tanto che alla fine è costretta a lasciare il suo paese.

Alcuni pensieri: Questo libro di Marjane Satrapi mi è piaciuto molto di più di Chicken with Plums ed ora capisco perché tutti ne parlavano. L’Iran è un paese di cui l’italiano medio sa molto poco. Questo libro parla di politica e storia contemporanea dell’Iran (ma anche di politica internazionale, per esempio della guerra contro l'Iraq!). Ho letto in una recensione che la forza di Persepolis è riuscire a rendere la politica personale. Ed infatti il racconto di Satrapi è in prima persona: c’è l’immaginazione di una bambina che vuole diventare un profeta ma anche la realtà della guerra e dei bombardamenti. Si parla anche di differenza tra classi sociali, con Marjane che capisce quanto la sua vita sia diversa da quella della sua cameriera. Si accenna ai problemi delle minoranze iraniani (ebrei e curdi per esempio), tali come possono essere compresi da una bambina di quell'età. C'è tanta carne al fuoco, tanti spunti per andarsi a leggere una storia dell'Iran. E in effetti ieri ho visto che c'e una mostra sull'Iran al British Museum - non ho fatto in tempo a vederla (il British è così grande che ti ci vogliono 3 visite per vederlo tutto!) ma mi riprometto di farlo al più presto. E non vedo l’ora di leggere Persepolis 2!

PS: Questo è il 100esimo post! EVVIVA!!! Vi regalo questo video tratto dal film a cartoni animati co-diretto dalla Satrapi e che ha vinto il premio della giuria a Cannes:

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