Wednesday, January 28, 2009

3. "Animal Farm" di George Orwell

Anno di prima pubblicazione: 1945
Genere: favola, satira
Paese: Gran Bretagna

In italiano: La Fattoria degli Animali di George Orwell (Mondadori, Oscar Classici Moderni € 7,80)

Sull’autore: Geroge Orwell era lo pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato nel 1903 a Motihari, in India, dove il padre lavorava come funzionario dell’impero britannico. All’età di un anno Eric torna in Inghilterra, nel Sussex, con la madre e studia in scuole prestigiose, come Eton, grazie a delle borse di studio. Finiti gli studi si arruola nella polizia imperiale in Birmania dove vive fino al 1927. Al suo rientro in Inghilterra si trasferisce a Londra e comincia ad esplorare i bassifondi, prendendo spunto da quello che aveva già fatto Jack London. Pubblicò un libro intitolato Down and Out in Paris and London sull’esperienza. Visse anche tra i minatori del nord dell’Inghilterra, un’esperienza che gli fece abbandonare il capitalismo in favore del socialismo. Nel 1936 è in Spagna a scrivere sulla guerra civile ed è testimone delle atrocità commesse dai governi dittatoriali fascisti. Il suo odio per l’ascesa al potere di regimi dittatoriali come quello di Hitler in Germania e di Stalin in Russia gli fu d’ispirazione per scrivere La Fattoria degli Animali (1945) e 1984 (1949), i suoi romanzi più famosi. 1984 è, insieme al Mondo Nuovo di Aldous Huxley, uno dei principali romanzi sull’utopia negativa, chiamata anche distopia, mentre La Fattoria degli Animali è una critica al partito comunista russo e in particolare alla dittatura di Stalin attraverso una fiaba con degli animali per protagonisti.

Trama: Gli animali della fattoria Manor decidono di ribellarsi al padrone e di instaurare una loro democrazia. I maiali Napoleon e Snowball capeggiano la rivoluzione che però ben presto degenera. Infatti Napoleon, dopo aver bandito Snowball, introduce una nuova costituzione: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". La dittatura e la repressione fanno riappacificare gli animali con gli uomini che ormai non appaiono più agli exrivoluzionari molto diversi da loro.

Alcuni Pensieri: I maiali, Napoleon e Snowball, rappresentano i due leader russi Stalin e Trotsky. Napoleon riesce a diventare il dittatore della fattoria e a cacciare e demonizzare Snowball. I maiali, a differenza di tutti gli altri animali della fattoria, non lavorano, ma dirigono gli altri, vantandosi di essere la mente della rivoluzione. Mentre ciò avviene, i princìpi dell’animalismo, versione orwelliana del comunismo, vengono modificati fino al punto che degli insegnamenti dell’ideatore della rivoluzione, il Vecchio Maggiore un po’ Marx e un po’ Lenin, niente è più riconoscibile. The Old Major muore di vecchiaia cedendo il potere dopo aver insegnato anche agli animali più stupidi i principi della sua rivoluzione.
E’ un bel libro, un classico che non avevo ancora letto. Si legge velocemente, in un paio di sere ed è piacevole e scritto in maniera facile facile. Può venir letto come una fiaba per ragazzi che mette in guardia dall’abuso di potere e dal totalitarismo, ma anche come una satira del partito comunista russo e soprattutto come la storia del degrado di un ideale di rivoluzione. Come nel caso de Il Maestro e Margherita di Bulgakov, si usano metafore e personaggi di fantasia per parlare della situazione di un paese in cui le masse contadine sono tenute nell’ignoranza a lavorare per arricchire quei pochi che si professano superiori. Per questo l’animalismo (leggi comunismo) di Napoleon non è tanto diverso dal capitalismo del fattore che è stato cacciato dalla fattoria e alla fine, infatti, ci si accorge di come i maiali siano diventati uguali agli umani per quanto riguarda vizi e arroganza nei confronti degli altri animali della fattoria.

4 comments:

  1. Gran bel libro!Più che altro ho dovuto rileggerlo perchè da piccola non capisci i significati e le metafore che ci sono;un pò come certi cartoni animati:i bambini li vedono in un modo,noi adulti in un altro.

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  2. Ho letto questo romanzo di Orwell nelle high school, e sono d'accordo con la tua recensione. Fortunatamente, "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali deglia altri" è molto divertente dopo tanti anni! Cheers!

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