Tuesday, September 9, 2008

Man Booker Prize Shortlist 2008

The Man Booker Prize 2008 shortlist has been announced:
  • The White Tiger by Aravind Adiga (India)
  • The Secret Scripture by Sebastian Barry (Ireland)
  • Sea of Poppies by Amitav Ghosh (India)
  • The Clothes on Their Backs by Linda Grant (UK)
  • The Northern Clemency by Philip Hensher (UK)
  • A Fraction of the Whole by Steve Toltz (Australia)

Most of the books I thought could enter my autumn reading list didn't make it. The other titles were Girl in a Blue Dress by Gaynor Arnold (UK), From A to X by John Berger (UK), The Lost Dog by Michelle de Kretser (Australia / Sri Lanka), A Case of Exploding Mangoes by Mohammed Hanif (Pakistan), Netherland by Joseph O'Neill (Ireland), The Enchantress of Florence by Salman Rushdie (India / UK) and Child 44 by Tom Rob Smith (UK).

Ugh, great mystery this Booker Prize. I think I'll read Mohammed Hanif's A Case of Exploding Mangoes no matter what and I'll add Steve Toltz to my previous list.

Ahah, Jonathan Jones of The Guardian amusingly found out why Salman Bloody Rushdie didn't make the shortlist. Apparently, he messed up with polenta! This is going to be hilarious... So you know that Mr Rushdie is always trying to be funny in his novels... Well, in The Enchantress of Florence he imagines young Niccolò Machiavelli and his friends improvising a song about polenta (!). Only polenta is made with maize, which is an American crop that was brought to Europe only after Columbus reached the Americas, and the scene is set in the early 1480s! A journalist promised to spice up the book with some curry and eat it if Rushdie didn't win the Booker this year, so take that... Eat some polenta, instead! Read the article here.

8 comments:

  1. Mica mi farai usare un traduttore eh:-P

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  2. Eh, sì. Di solito posto in inglese... Ma quando scrivo cose che riguardano solo l'Italia scriverò in italiano, non ti preoccupare. Ma perché non si capisce? E' la selezione dei libri di un premio letterario... ;-P

    PS: mi fai sempre prendere un colpo con quell'avatar! :)

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  3. ma "a case of exploding mangoes" come l'hanno tradotto in italiano?

    "una cassa di manghi esplosivi" o (come credevo io) "un caso di manghi esplosivi"?

    ed il plurale di mango in italiano e' invariato o diventa manghi?

    stef, ti prego, illuminami!

    un bacione dagli emirates (eh si', i'm back!)

    clauds

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  4. No tranquilla stavos cherzando:-)

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  5. Credo che "A Case" non l'abbiano ancora tradotto, almeno io non l'ho visto in libreria. Nella mia testa era "Il Caso dei Manghi Esplosivi", ma in effetti ha più senso "Una Cassa di Manghi Esplosivi"... Ormai me lo prendo in Inghilterra!

    Ho cominciato "Chicago" di 'Ala Al-Aswani. Per ora mi sta piacendo molto! Scusa se faccio una domanda stupida, ma come funzionano le traslitterazioni dall'arabo? C'è un accordo oppure ognuno scrive come vuole? Ho notato che spesso tu scrivi i nomi propri in modo diverso da noi comuni mortali che non sappiamo l'arabo...

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  6. Hi, Stefania: Thank you for stopping by my blog. I look forward to reading yours, but admittedly, I don't speak Italian. =) Perhaps you can teach me a few words. =)

    I love the Booker Prize. I have "A Fraction of the Whole" on my bookshelf. I need to get to it someday soon.

    Take care,
    Jill
    http://mrstreme.livejournal.com

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  7. anche nella mia testa "a case" era "un caso", poi ho visto un articolo in francese in cui se ne parlava e loro lo traducevano "una cassa", il che ha senso, ma ha me piace comunque di piu' "un caso" o "il caso"! in ogni caso, ACCATTATELO! :-)

    son contenta che "Chicago" ti sta piacendo: io non riuscivo proprio a metterlo giu' e ne ho regalato una copia in arabo anche ad una mia collega che mi ha detto la stessa cosa... Al Aswany e' molto bravo come romanziere per essere un dentista. la fine mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, ma rispecchia molto la situazione egiziana... anche se, dato che Al Aswany e' un militante di Kefaya (un movimento egiziano che si batte per la democrazia ed i diritti civili), mi sarei aspettato qualcosa di un po' meno hopeless!
    la domanda sulle traslitterazioni dall'arabo non e' affatto stupida, ma e' un po' complicato da spiegare in poche righe. diciamo che in arabo esistono suoni che in italiano (ed altre lingue europee) non esistono, cosi' e' stato creato un sistema di "traslitterazione scientifica" ad uso degli arabisti (che altrimenti traslitterebbero i suoni secondo le regole della loro lingua madre - es.: fr. "ch", en. "sh" oppure it. "u", fr. "ou", en. "oo"). i caratteri usati pero' sono Unicode, quindi non si trovano sulle tastiere e non sono supportati da tutti i pc. allora ci si affida un po' al buon senso tenendo presenti alcune regole generali.
    poi ci sono i nomi arabi che spesso noi italianizziamo (o inglesizziamo o francesizziamo ecc.) e che di solito chi ha studiato arabo preferisce mantenere in originale (es.: il nome arabo di gheddafi e' qaddafi o idem per molte citta' o altri termini entrati nell'uso comune italiano - jihad e' un nome maschile, non femminile per esempio).

    fammi sapere come andra' in uk, mi raccomando!

    un abbraccio

    clauds

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  8. JILL
    I can teach you some Italian, seriously! Anyway, most od my posts are in English... I can never decide on this issue.

    CLAUDS
    'Jihad' in italiano viene usato al femminile perché sta a sostituire 'guerra santa', che però credo non sia neanche la traduzione esatta. In realtà il mio dizionario d'italiano lo riporta come sostantivo sia maschile che femminile, però ormai l'uso è quello. Se inizio a scrivere 'il jihad' la gente pensa che non parli bene l'italiano perché sono straniera, mal che vada qualche erudita crede che in effetti io sappia l'arabo... :)
    Ecco, adesso mi prenderà il periodo della letteratura araba... Perché io vado a periodi. Ora è periodo africano, domani chissà.

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