Il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato oggi a Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano nato nel 1934 e diventato tra i grandi della letteratura del continente sudamericano. La motivazione della giuria che assegna quello che è ancora, volente o nolente, il premio più importante per la carriera di uno scrittore è stata "per la sua cartografia delle strutture del potere e le sue immagini incisive di resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo". Come non pensare, leggendo questa frase al suo romanzo più famoso e più riuscito, "La Festa del Caprone", storia dell'ascesa e della caduta un dittatore. Su questo blog ho parlato di due romanzi di questo scrittore, "La Zia Julia e lo scribacchino" e, appunto, "La Festa del Caprone". Ho anche letto, anni fa, "Il Paradiso è altrove" e "I cuccioli". Più avanti, se avrò tempo e voglia, magari vi parlo del primo, che è un romanzo forse "secondario" di Vargas Llosa, ma che a me è piaciuto molto perché parla della vita del pittore Gauguin.
The Nobel Prize in Literature was awarded today to Mario Vargas Llosa, a Peruvian writer born in 1934 who has become one of the greatest in his continent. The motivationof of the jury for this prize, which is still the most important in a writer's career, was "for his cartography of structures of power and his trenchant images of the individual's resistence, revolt and defeat". After reading this sentence it is impossible not to think of his most famous and well-crafted novel, "The Feast of the Goat" (La Fiesta del Chivo), history of the rise and fall of a dictator. On this blog I have written of two of his novels, "Aunt Julia and the Scriptwriter" (La Tià Julia y el Escribidor) and the aforementioned "The Feast of the Goat" (La Fiesta del Chivo). I have also read, years ago, "The Way to Paradise" ("El Paraiso en la Otra Esquina") and "Los Cachorros". Maybe I will write about the former, which is a less famous work by Vargas Llosa but one that I liked, because it relates the life of Paul Gauguin, the painter.
Mha!?
ReplyDeleteNon ti piace Sonia? A me sì...
ReplyDeleteNon so...è che spesso il Nobel mi delude! Anche quest'anno. Io ho letto solo Il paradiso è altrove e La festa del caprone...ma...c'è qualcosa di troppo sfumato per i miei gusti...almeno per il Nobel. Forse dovrei smetterla di confrontare le nomination con i premi dati a Tagore, Yeats, Mann, Quasimodo. Gli ultimi che mi hanno sottisfatta sono stati Pamuck e Lessing. Forse sono io ad essere troppo pretenziosa!:)
ReplyDeleteCredo che capiremo solo fra molti anni chi ha meritato il Nobel e chi no. A me Vargas Llosa non dispiace, comunque.
ReplyDeleteSono d'accordo con te :)
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