Sunday, October 3, 2010

"Il Palazzo delle Illusioni" di Chitra Banerjee Divakaruni

Anno di prima pubblicazione: 2008
Genere: romanzo, romanzo epico
Paese: India


La recensione di questo libro è uscita sulla rivista di cultura Paper Street è la puoi leggere a questo link.

Vi lascio un video (in inglese) tratto dal film che nomino nella recensione, il "Mahabharata" di Peter Brook. Riconoscerete, nel ruolo di Arjuna, Vittorio Mezzogiorno.

8 comments:

  1. Tutto sommato e' piacevole come libro. Trovo originale il punto di vista femminile. Anche se forse troppo esasperato. Di simile c'e' Il Ramayanae Mahabartha di Narayan o l'odissea di Baricco. Un modo originale per avvicinarsi ad una storia

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  2. Io ho trovato la cosa esasperata all'inizio e lasciata un po' perdere verso la fine del libro (quando gli eventi hanno la meglio).
    I libri di Narayan li ho sempre voluti leggere, ma adesso non ho molto tempo, tra letture per il dottorato e arretrati. Quello di Baricco non lo conoscevo, di lui ho letto solo un romanzo minore e me ne rammarico. Purtroppo mi entusiasmo troppo alle letterature extra-europee tralasciando cose a noi più vicine.

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  3. quando avrai piu' empo ti consiglio vivamente baricco. questa storia, castelli di rabbia e oceano mare hanno la bellezza dell'intreccio da costruire che si trova anche in tanta letteratura non made in italy. sicuramente una voce diversa insieme a tabucchi e maggiani sai bene,per il resto, che anche io preferisco gli stranieri

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  4. Ecco, dopo la descrizione di Stefania, mi sa che NON lo leggerò! Già l'autrice non è fra le mie preferite, poi le versioni femminili o femministe delle storie non sempre mi convincono...

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  5. A me invece incuriosiscono le versioni femminili delle storie, però devono essere fatte bene.
    Ma secondo voi Draupadi era innamorata di Karna?

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  6. Karna piace molto anche a me!
    Comunque io l'ho cominciato questo libro, ma poi l'ho abbandonato...non mi ha convinta granchè. La vera epopea, con i suoi 110mila versi, è così tanto più teatrale, drammatica, complessa e armonica. E se la conosci già, leggere il romanzo di Draupadi risulta fin troppo parziale. Come se dal concerto di un'intera orchestra volessimo seguire le melodie di un solo elemento.
    ciao!

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  7. @Elisa: beh, ma è quello lo scopo. Forse però per non dare quell'effetto avrebbe potuto evitare di raccontare le parti a cui Draupadi non partecipa e quindi non raccontare veramente il Mahabharata in senso lato, ma un'altra storia, dando più sfogo alla creatività. A mio parere in letteratura tutto è lecito e allontanandosi di più dall'originale secondo me paradossalmente si sarebbe presa meno critiche dai "puristi".

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  8. Si, secondo me era innamorata di Kama. ma questo aspetto nel testo originale non compare

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