Wednesday, May 27, 2009

La goccia che ha fatto traboccare il vaso... inglese

Passi per il Guardian, quotidiano filolaburista, passi anche per The Economist, il famoso quotidiano che qualche anno fa scrisse un articolo che definiva Berlusconi inadatto a governare l’Italia. Ma ora anche il Times, quotidiano conservatore inglese, il Financial Times, considerato il quotidiano più autorevole d’Europa, e l’Indepedent ci si mettono, pubblicando editoriali molto critici contro Berlusconi.
Il triangolo Noemi-Veronica-Silvio ha infiammato l’Europa e l'Inghilterra in particolare: secondo il Guardian, il nostro è l’unico primo ministro che può permettersi di non rispondere alle domande riguardanti una vicenda poco chiara e destare sospetti di relazioni con minorenni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, è stato il caso Mills: com’è possibile che un accertato corruttore non solo sia ancora al suo posto, ma non pensi minimamente a lasciare la poltrona, né pensino i suoi alleati ad abbandonare la nave che, ahimè, non affonderà mai?

L’Independent ci fa sapere che il ciondolo regalato a Noemi costava ben 6,500 € (noccioline per il premier, lo so…) e definisce Bruno Vespa “the most unctuous TV courtier” (il più lecchino tra i cortigiani della tv), cosa quasi improponibile per un giornale italiano. Infatti, ieri sera a Ballarò Franceschini si è permesso di dire che Belpietro è un “dipendente” di Berlusconi, cosa che infatti è, visto che Panorama è di proprietà del gruppo Mondadori, e lui è uscito dai gangheri. Il quotidiano inglese, poi, insinua l’indicibile, quello che credo neppure La Repubblica (quotidiano comunista!) osa dire, e cioè che Noemi, con le sue guance belle piene e gli occhi tondi e scuri, sia niente popò di meno che la figlia illegittima dell’imperatore d’Italia. Effettivamente Noemi assomiglia non poco a Marina Berlusconi, ma shhhhhhhh... questa cosa è tabù. Come è tabù chiedersi se Berlusconi abbia fatto sesso con questa minorenne (nel caso che non sia sua figlia, per carità, altrimenti le cose si complicano!), perché è questo che si vuol sapere, anche se Repubblica la domanda diretta non l'ha fatta, forse un po' per pudore e forse un po' per non infierire (non credo che il "vecchio bavoso" possa ancora fare queste cose a 73 anni!).

La stampa inglese si chiede se sarà una vicenda minore, come accadde con Nixon e lo scandalo Watergate, a fare affondare la nave Berlusconi. Poveri illusi!



2 comments:

  1. Buonasera!

    Scusami se ci vuole un po' di tempo per la pubblicazione del Post, spero non te la sia presa.

    E' un periodo infuocato, ogni giorno follia istituzionale.

    A parte questo sto raccogliendo spezzoni di articoli di giornali stranieri sul presente italiano: sono scatenati, soprattutto in Inghilterra (lo saprai meglio di me).

    Se ti colpisce qualche articolo in particolare, o qualche dichiarazione, manda pure.

    Ola, Wil.

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  2. Non sono arrabbiata, non ti preoccupare, prenditi pure il tempo che vuoi! :-) E ho letto la tua intervista sul sito manublog e il tuo centinaio di mail giornaliere mi fa ben immaginare che devi essere molto indaffarato anche solo a rispondere a commenti, proposte, insulti ecc.
    Comunque nel frattempo sono tornata nel Belpaese, anche il mio purtroppo era uno di quei contratti a progetto, quindi ora sono... come si suol dire... sull mercato.
    Sto ancora abbastanza attenta a quel che dice la stampa inglese su di noi, ma ormai è un disco rotto: piovono le critiche e nessuno riesce a capire come facciamo a sopportare un pagliaccio come Berlusconi (e a dire il vero me lo chiedo anch'io). Non credo ci sia più un singolo giornale inglese che supporti Berlusconi!

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