Sunday, August 24, 2008

Italieni - memole version

Visto che sono una fan della rubrica Italieni che esce sull’Internazionale e del suo spazio dedicato ai ‘nuovi italiani’, e che mi mancherà molto quando sarò un’espatriata nel Regno Unito, ho deciso di crearne una mia versione personale. Questo è un mio sfogo personale, ho bisogno di esternare queste cose. Forse quando sarò nella sfavillante London Town mi passerà, lontano dagli occhi lontano dal cuore?

- Italieni #1: Ieri è apparso questo trafiletto su La Stampa:
Lega contro Islam Legge anti-moschee. Udc dice sì, l’Ucoii no
Per costruire una moschea dovrà esserci il nulla osta della Regione e dei cittadini interpellati da un referendum; non ci saranno né minareti né muezzin amplificati dagli altoparlanti: lo stato non dovrà sborsare un euro per la sua edificazione; i fedeli dovranno pregare in italiano; la comunità dovrà dichiararsi per la famiglia monogamica e lo stato laico e non potrà organizzare né mercati né scuole islamiche. Sono questi i principali contenuti della proposta di legge che la Lega presenterà la settimana prossima in Parlamento, per voce del suo capogruppo alla Camera, il novarese Roberto Cota. I leghisti hanno subito incassato il sì dell’Udc che definisce il disegno “interessante nell’impianto complessivo, al di là della impraticabilità di referendum confermativo”, si legge in una nota (sic) Maurizio Ronconi. L’Unione delle Comunità Islamiche (Ucoii) sostiene che l’obbligo dell’italiano è “assurdo “ perché “l’uso dell’arabo non viola alcuna legge, né tantomeno la Costituzione”, dice il portavoce Ezzedine che si chiede: “i musulmani devono rimanere dentro un garage o un sotterraneo?”. La Stampa 23/08/08

Memole dice: Un referendum per costruire una moschea addirittura! Quanta paura abbiamo di questi musulmani? Serve che ricordi a qualcuno che nella sola Londra ci sono circa 80 moschee e che ad Edimburgo la moschea (con il minareto, of course) è accanto al campus universitario e non ho rilevato alcun problema? E questo sorvolando sul fatto che i leghisti peccano di ignoranza chiedendo a dei musulmani di pregare in una lingua che non sia l’arabo, perché, da quanto ne so, è l’unica lingua in cui gli è permesso farlo (un po’ come per noi con il latino fino a non molto tempo fa).

- Italieni #2: Oggi ho comprato in edicola un numero di quella collezione di classici della letteratura di cui passavano la pubblicità un po’ di tempo fa: ‘Classici di ogni tempo e paese’. Sì, quella che ti regalava ‘I Promessi Sposi’ insieme al Kamasutra, che accostamento! I libri di questa settimana erano il primo tomo delle Commedie di Goldoni e due romanzi di Italo Svevo. Sul retro del fascicolo c’era un avviso: per motivi tecnici dal prossimo numero la collana proseguirà in due diverse edizioni. Nelle regioni del Nord Italia uscirà la collana rossa (prossima uscita Ippolito Nievo e il resto di Goldoni), nelle regioni del Centro e del Sud la collana verde (con Pirandello e Goldoni).

Memole dice: Ora, la lingua italiana è una ed unica. La letteratura italiana è pure una cosa inscindibile, non la si può separare sotto il Po. Io posso e devo saper apprezzare Luigi Pirandello come Umberto Saba, Andrea Zanzotto come Giovanni Verga. Che ci sia lo zampino di Bossi, che si lamentava del fatto che nelle scuole si dia troppo spazio a Pirandello e Sciascia?

- Italieni #3: Corre per il Kenya, ma dedica l’oro al Veneto. “Saluto Verona e my friends in Bussolengo”, ha detto ieri Wilfred Bungei, campione olimpico degli 800. E il sindaco della cittadina veronese, il leghista Alviano Mazzi, apprezza: “Grande Wil – dice –. Cittadinanza onoraria? Ci stiamo pensando”. Corriere della Sera 24/08/08

Memole dice: Ah, quindi un nero è un grande solo se è uno sportivo di successo (vedi Andrew Howe), ma se lavora dieci ore al giorno in fabbrica spaccandosi la schiena è un ‘bingo bongo’?

2 comments:

  1. Brava Ste!

    Spero proseguirai su questa linea poliglotta ... è uno spreco perdere i tanti lettori italiani che non conoscono bene l'inglese (nemmeno io sono un madrelingua eh ... ).

    Per quel che riguarda la suddivisione dei classici a seconda della collocazione geografica è una dimostrazione di ignoranza enorme, per non parlare del piccolo insulto a noi tutti italiani.

    Io, friulano, amo Pirandello, ma anche Manzoni, o Machiavelli ... E spero che lo stesso valga per la maggior parte delle persone a cui piace leggere ...

    Sei prossima a Londra insomma? Ottimo, sarai un'inviata speciale di NonLeggerlo ...

    Ola.
    Wil

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  2. Stefania, grazie per aver scritto qualche cosa nell'italiano per i tuoi "ammiratori"! Mi è piacuto il tuo post, ed ho Manzoni, Mazzantini e Saviano sulla lista per leggere. Spero che tu possa capirme senza difficoltà. Ciao!

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