Thursday, May 5, 2011

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Scopiazzo allegramente da altri blogger, che con cadenza settimanale fanno dei post con le 'notizie letterarie' e i vari link interessanti della settimana. Ovviamente non avrò la costanza di rifarlo ogni settimana, però siccome mi diverto a leggere questi post (molto post-moderni, molto salad bowl, per dire qualcosa di 'hip'), li propino anche a voi:

#1 Ma lo sapevate che Abbottabad, la città pakistana dove è stato ucciso Osama Bin Laden, ha preso il nome da un generale inglese in servizio durante il periodo del Raj britannico? La cosa più bizzarra non è questa, ma il fatto che il generale James Abbott abbia scritto una poesia dedicata alla cittadina, intitolata senza troppi giri di parole "Abbottabad". Il Guardian l'ha scovata e l'ha definita "una delle peggiori poesie mai scritte". Se volete farvi del male, la potete leggere qui.

#2 Flavorwire ci offre una carrellata delle cover vintage di Lolita, una più retro dell'altra. C'è anche il video di una vecchia intervista al vecchio Vlad, in cui lui ci mostra le sue copertine di Lolita preferite.

#3 Forse è una nuova alba per la letteratura italiana contemporanea. Igiaba Scego, autrice di "La Mia Casa dove Sono", ha vinto il premio Mondello. La novità è che si tratta di una scrittrice italiana di origine somala. Gli scrittori italiani di origine straniera, infatti, erano stati fino ad adesso snobbati dalle giurie dei premi più importanti.

#4 E' uscita un'ennesima biografia del Mahatma Gandhi. Solo che questa, scritta da tale Joseph Lelyveld ed intitolata "Great Soul. Mahatma Gandhi and his Struggle with India", suggerirebbe che il padre spirituale della nazione aveva, durante i suoi anni sudafricani, una relazione - se non omosessuale, almeno omoerotica - con tale Hermann Kallenbach, un ebreo tedesco che faceva bodybuilding. Inutile dire lo scandalo e la polemica che il libro ha suscitato in India. Il New York Times, nella recensione del libro, ignora prontamente l'argomento.

#5 E' ancora Flavorwire ad offrirci un'altra carrellata, questa volta ci serve per ripassare (o scoprire) i doppi sensi a sfondo sessuale del Bardo.    

La casa di Norman Mailer
#6 E' morto Ernesto Sabato, grande scrittore e saggista argentino, famoso anche per aver presieduto una commissione per investigare i delitti commessi durante le atrocità della dittatura. Il New York Times lo chiama la coscienza dell'Argentina.

#7 L'Huffington Post ci porta a vedere le case di alcuni grandi scrittori. Tra le più pittoresche ci sono quelle di Truman Capote (e come poteva non esserlo) e quella di Norman Mailer, che ai bei tempi aveva anche un trapezio e un'amaca per scalarla e viverla al meglio.

#8 Questa non è proprio fresca, ma avete mai provato Ron Charles' Totally Hip Video Book Reviews? Io le adoro! In questo link, il famoso critico letterario di un 'major American newspaper' (il Washington Post) si rende ridicolo con una recensione divertente e veloce di "Freedom" di Jonathan Franzen, che come forse saprete è da poco uscito anche in Italia.

#9 Pensavate che il mondo della letteratura fosse una felice Republic of Love? Ebbene, vi sbagliate: il JRR Tolkien Estate ha contestato un libro in uscita, con il grande scrittore de "Il Signore degli Anelli" per protagonista.   

# 10 Rudyard Kipling inviato speciale in Italia durante la prima guerra mondiale, lo avreste mai detto? Non solo il caro vecchio Hemingway ha fatto quel lavoraccio, sembra dirci "La Guerra nelle Montagne. Impressioni dal Fronte Italiano", che raccoglie gli scritti di Kipling del periodo italiano. 
 

2 comments:

  1. Che bella rubrica!
    p.s.
    scorrendo le foto delle case degli scrittori mi sono imbattuta in una foto di John Steinbeck. Spero non ti sia sfuggita... :-))))

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  2. No, non mi era sfuggita, ma ho riportato quelle che mi avevano colpito di più! Quella di Steinbeck sembra un po' una stanbega (che gioco di parole!)...

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