Tuesday, July 29, 2008

Raise Awareness #1: DARFUR

This is the first of a few posts on an issue that really matters to me: AWARENESS.

"Silence helps the killer, never his victims" - Elie Wiesel, Survivor of the Nazi Holocaust



"The humanitarian crisis in Darfur and eastern Chad is one of the largest in the world. Since violence between the government and rebels in Darfur started in 2003 two million people have fled their homes. Many will have seen family killed, abducted or sexually assaulted and their villages burned. Ongoing violence continues to cause people to flee. Many survivors are now living in crowded camps, or on the edges of towns, in Darfur and neighbouring Chad. Some of the camps are the size of small cities. People live in constant fear of further violence. Most arrive with nothing. More people arrive each day, in search of shelter, food, water and safety. [...] More than 2 million people – nearly 1 in 3 of Darfur’s population – have been forced to leave their homes and take sanctuary in one of the many camps. People continue to be attacked and forced to flee their homes – at least another 150,000 have arrived in camps in the first half of 2007. Despite managing to stabilise threats of epidemics in the camps and significantly improve living conditions, these achievements are under threat as aid agencies are facing unprecedented difficulties in reaching those in need. [...] The conflict has become increasingly complex over the last year. The rebel movement has splintered into too many factions to count and the region has become increasingly lawless. While militias continue to attach civilians and villages and military groups continue to clash, there is also increasing fighting along tribal lines and between rival communities.Some 375,000 people have sought shelter from armed conflict."

"If you think you're too small to make a difference, you haven't been in bed with a mosquito," - Anita Roddick, environmental and social activist
Listen to the song 'Living Darfur' by Mattafix (there are also version with intros by Desmond Tutu and Matt Damon) on youtube, it's a wonderful song! Read a summary of the book Not on Our Watch by Don Cheadle and John Prendergast and participate in a 'give away contest' hosted by Natasha here.
Please, show me that you also care about Darfur!

5 comments:

  1. mmmmhhhh, ho guardato la pagina di natasha, ma il contest e' gia' chiuso...
    la questione darfur m'interessa, ma e' vero che dai (pochi) quotidiani che ne trattano non si capisce niente. sai chi e' l'editore del libro di don cheadle (gran bravo attore e non solo a quanto pare...)? cosi' magari me lo posso ordinare.

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  2. Il libro si chiama "Not on our watch: The mission to end genocide in Darfur and Beyond" di Don Cheadle & John Prendergast, pubblicato (in inglese) dalla Maverick House. Questo lo deduco da amazon.co.uk perché non l'ho letto, ma mi sembrava doveroso aggiungere un link al post (e al sito) di Natasha. Anche perché ho partecipato al contest all'ultimo momento... Si vede proprio che in questa torrida estate non mi passa niente, eh?!
    Non so se il libro si dilunghi sullo scenario politico-economico-sociale e religioso che ha portato ad un tale conflitto. Sembra invece che sia impostato su quello che le singole persone possono fare per far si che la gente se ne interessi. In effetti neanch'io ho trovato una fonte chiara ed esauriente a riguardo, a parte qualche articolo di Internazionale. Mi sembra che ognuno dica la sua, a seconda che convenga presentare il conflitto in un modo o in un altro (etnico piuttosto che religioso, legato al riscaldamento globale piuttosto che politico-economico). Sicuramente la verità è molto conplessa, delle volte confesso che ci rinuncio a capire i tramacci conmplicatissimi di stati come il Sudan... Dovrei cercarmi un libro non-fiction a riguardo, ma sono lentissima a leggerli. Quello sull'Africa sub-sahariana che sto leggendo ora è sul comodino da mesi. E' interessantissimo, ma non menziona neppure il Darfur se non sbaglio... Stare qui a disquisire se il conflitto è etnico o religioso è abbastanza ridicolo se uno conosce un minimo di cultura e storia africana e/o araba. Vorrei leggere un libro scritto da un sudanese o almento da un africano in materia, pur stimando il lavoro di Don Cheadle (ma quell'uomo dopo 'Hotel Rwanda' ha adottato le case dei genocidi dimenticati?)
    Comunque seguirò Natasha, forse lei troverà una fonte esauriente a riguardo.

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  3. Thanks Stefania for posting a great article about Darfur! Every bit of awareness helps and we can all do our part!

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  4. va benissimo: quello che mi interessa e' proprio capire cosa ognuno di noi possa fare per gettare luce sul conflitto.
    a proposito, ma l'onu che fa?

    un autore sudanese molto bravo e' tayyeb salih (in italiano trovi "la stagione della migrazione a nord" edito da sellerio), ma e' un autore degli anni '60/'70 quindi non trovi niente sul darfur nei suoi libri...

    so che sul darfur esiste un libro di una francese (o americana? non mi ricordo) che ha lavorato li' come infermiera ed un libro di un ragazzo sudanese (originario proprio del darfur) che ha lavorato come interprete per l'onu durante il conflitto (e credo sia stato rapito o qualcosa del genere...): per il momento non mi ricordo ne' titoli ne' tantomeno nomi degli autori, ma se li trovo in giro ti faccio sapere...

    grazie del bel post!

    cla

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  5. un link che ho trovato oggi...
    ma forse lo conosci gia'...

    "adopt a drawing for emergency": http://www.adoptadrawing.com

    un bacione

    cla

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