Friday, January 23, 2009

1. "54" di Wu Ming

Anno di prima pubblicazione: 2002
Genere: romanzo
Paese: Italia

In italiano: Einaudi (2002 e 2008), € 13,50
In English: “’54” by Wu Ming, published by Arrow Books Ltd. (paperback) and William Heinemann Ltd. (Hardcover)


My fellow English readers, if you want to read something Italian, something new and thrilling, something that’s not the usual Umberto Eco and Italo Calvino, I advise you to check out this great writers: Wu Ming. You won’t be disappointed, promised.

Sugli autori: Wu Ming è un collettivo di narratori attiva dalla fine del XX secolo. Nell’ultimo anno del Novecento col nome “Luther Blissett”, pubblicarono il romanzo Q (Einaudi Stile Libero). A partire dal 2000 hanno scritto romanzi di gruppo (l’ultimo dei quali è Manituana), e individuali, oltre alla sceneggiatura del film Lavorare con Lentezza. In cinese mandarino, Wu Ming significa “senza nome” oppure “cinque nomi”, a seconda di come viene pronunciata la sillaba. Il nome d’arte è inteso tanto come tributo alla dissidenza ("Wu Ming" è un modo di firmarsi frequente presso i cittadini cinesi che chiedono democrazia e libertà di parola) quanto come rifiuto dei meccanismi che trasformano lo scrittore in divo. A questa scelta si lega anche la particolare posizione degli autori in ordine al diritto d'autore: tutte le opere di Wu Ming sono infatti pubblicate sotto licenza Creative Commons e dal sito ufficiale del gruppo è possibile scaricare i testi integrali, per i quali è consentita una riproduzione (totale o parziale) in qualunque formato, ed a scopi non commerciali.

Trama: Questo romanzo è formato da molte storie che si intrecciano, tutte ambientate nel 1954: c’è Robespierre Capponi che gestisce un bar a Bologna e decide di andare a trovare clandestinamente suo padre in Iugoslavia, la sua amante Angela che ha un fratello in un ospedale psichiatrico, poi ci sono Zollo e Kociss di Napoli che se la devono sbrigare con mafia e un televisore rubato ed infine… Cary Grant, la star hollywoodiana. Un mix alquanto improbabile di personaggi per una storia che si svolge in mille luoghi: Trieste, Bologna, Napoli, Dubrovnik, Mosca e Palm Springs per citarne alcuni. Ma il filo conduttore è la guerra fredda: la caccia alle streghe di McCarthy in America sta diventando un’ossessione e la situazione politica della Iugoslava dopo la morte di Stalin.

Alcuni Pensieri: Mi era stato consigliato di leggere qualcosa dei Wu Ming, "Q" in particolare. Purtroppo non sono riuscita a trovarlo in libreria, quindi ho comprato questo, attirata dalla trama un po' sconclusionata. Inserire Cary Grant tra i personaggi di un romanzo, e metterlo pure in copertina è una scelta un po' azzardata, ma mi piacciono gli scrittori anti-conformisti. I Wu Ming a mio parere sono molto innovativi nel panorama della letteratura contemporanea italiana che è alquanto piatto. Lo stile è impeccabile; ci sono personaggi che vengono dalle più svariate parti d'Italia e ad ognuno è assegnata la lingua che avrebbe parlato nel 1954, anno in cui è ambientato il libro. Le caratterizzazioni più belle sono ovviamente quelle dei bolognesi (mi sembra di ricordare che i Wu Ming hanno come loro 'base' Bologna) e Napoli. Personaggi minori come Bottone o Walterùn sono geniali tanto e forse più di quelli principali, come Robespierre. Sì proprio Robespierre si chiama il protagonista! Ammetto che il mio romanzo è un po' troppo politicizzato per i miei gusti: io sto a sinistra, ma non tanto da esaltare la rivoluzione di Fidel Castro come si fa alla fine del libro (dai, è uno spoiler piccolo piccolo, non arrabbiatevi), come se il comunismo cubano possa essere simbolo di speranza, dopo i fallimenti di Tito e Stalin. Ma questo non toglie che "54" mi sia piaciuto parecchio e che non mancherò di comprarmi un altro libro dei Wu Ming quando tornerò in Italia.


STARS: 4/5

2 comments:

  1. Mi saprai dire: io non sono riuscita a portare a termine nessuno dei due libri, nonostante mi sia stato consigliato da persone con i miei medesimi gusti.
    Forse li ho aperti nel periodo sbagliato.. capita.

    gli spunti sono geniali, così come lo stile ma... dei mattonazzi!
    Q, se lo vuoi te lo mando!

    ahahaha

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  2. Mmmmmh... effettivamente 54 è bello lungo ed io odio i romanzi lunghi. Ma dopo Anna Karenina posso leggere tutto!

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